Mi chiamo Di Massa Elisabetta e sono una psicologa clinica e una psicoterapeuta sistemico relazionale.
Mi sono laureata nel 2009 presso l’Università di Torino con una tesi sulla coppia gemellare in adolescenza, dopo un tirocinio nell’ambito del “Progetto Gemelli” a Torino.
Successivamente ho proseguito i miei studi presso il Centro Studi Eteropoiesi a Torino (2010/2013), dove mi sono specializzata come psicoterapeuta familiare. Ho terminato il percorso di studi nel dicembre 2013, ma mi sono diplomata nel 2016 perché in dolce attesa di due splendide bimbe, gemelle ovviamente.
Quest’anno ho deciso di rimettermi in gioco, inserendo nel mio percorso di studi un master in psicologia dello sport, ambito che amo.
Tra il 2011 e il 2014 ho svolto il tirocinio come psicologa specializzanda presso la psicologia clinica dell’Asl BI, che inizialmente affiancava e supportava unicamente il reparto di oncologia e che poi è stato ampliato come sostegno a pazienti e familiari di vari reparti dell’ospedale.
Ho iniziato a lavorare come psicologa nel 2013 come consulente presso istituti scolastici e, successivamente, nel 2014 come consulente presso alcune case di riposo del biellese per supportare utenti, familiari e operatori.
Dal 2015 ho iniziato a lavorare sia come libera professionista presso uno studio privato sia come formatrice a chiamata per gli operatori di alcune case di riposo in relazione allo stress lavoro-correlato.
Lo scopo del mio lavoro sicuramente si differenzia da persona a persona, ma in generale l’obiettivo è valutare il malessere o la sofferenza che la persona porta e racconta, cercando poi di prendermene cura per facilitare e sostenere il benessere e lo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale della persona.
Gli strumenti fondamentali sono la relazione e il colloquio, eventualmente l’utilizzo di alcuni test diagnostici.
Ma chi è lo psicoterapeuta sistemico relazionale?
Il terapeuta sistemico – relazionale vede il disagio psichico come il risultato di uno squilibrio che si crea nei sistemi in cui l’individuo vive le proprie relazioni significative (cioè, ad esempio, la coppia, il nucleo familiare, la famiglia allargata). Lo squilibrio potrebbe portare allo sviluppo di un sintomo, attraverso cui la persona comunica che vi è una difficoltà/disfunzione nella relazione.
Il terapeuta sistemico lavora dunque non solo con il singolo individuo, ma anche eventualmente con la coppia (terapia di coppia) e con la famiglia (terapia familiare). Nel lavoro con l’individuo, con la coppia o con la famiglia, l’obiettivo che si pone la psicoterapia sistemico – relazionale è quello di introdurre una nuova organizzazione, più funzionale, in quei sistemi familiari dove blocchi evolutivi nel ciclo vitale, confusione nei ruoli, mancanza di confini tra le generazioni hanno prodotto sofferenza psicologica espressa attraverso il sintomo in uno o più membri.
A cura della Dott.ssa Di Massa Elisabetta
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