E’ stato messo recentemente a punto un sistema detto a trasferimento energetico resistivo e capacitivo e per questo denominato TECARterapia, anche detta DIATERMIA, che funziona nell’ambito delle radiofrequenze a onde lunghe 0.5 Mhz, 0,750 Mhz, 1,0 Mhz.
La tecarterapia non agisce per somministrazione diretta di corrente all’esterno e neppure per elettro-shock delle cellule. Infatti, richiama le cariche elettriche naturali da tutto il corpo, aumentando i processi metabolici cellulare e permette di ripristinare la fisiologia tissutale mediante la combinazione di due meccanismi: l’ipertermia profonda (non per cessione di calore ma per naturale incremento della temperatura interna); l’innalzamento del potenziale energetico delle membrane cellulari.
Il trattamento consiste in un “massaggio” effettuato dal fisioterapista tramite un elettrodo in ceramica o in metallo a seconda se si voglia lavorare con il sistema capacitivo (più adatto per i tessuti con maggior presenza d’acqua come quello muscolare o quello connettivo), oppure tramite il sistema resistivo (per tessuti con meno presenza d’acqua, come tendini, legamenti, osso).
Indicazioni:
le varie patologie trattabili sono suddivisibili a grandi linee in tre gruppi:
1) articolari: distorsioni, versamenti, artosinoviti, sforzo da sovraccarico o da impatto, lesioni meniscali, condropatie, lombalgie; 2) muscolari: comprendenti lesioni con perdita di continuità I- III grado,esiti fibrocicatriziali; 3) tendinee: costituite da tendinite acute e croniche.